martedì 27 agosto 2013

Francesco Monte pazzo di Cecilia Rodriguez: “E’ molto sexy poi ora e’ single”

Cecilia fa shopping al The MoRe di San Benedetto del Tronto
fonte: Gossip.it
Ha scelto la meta dei vip per eccellenza e ha fatto centro. Da poco tornato Francesco Monte ha fatto vari incontri interessanti sull’isoletta delle Baleari, conoscenze che hanno fatto letteralmente impazzire il gossip degli ultimi giorni. Abbiamo visto l’ex tronista di Uomini e Donne insieme a Bobo Vieri e all’ex gieffino Tommy Vee, ma la fortuna e’ arrivata una sera in particolare in cui il bel Francesco ha incontrato Stefano De Martino, la sorella Adelaide e Cecilia Rodriguez. Nessun flirt con la cognatina della Rodriguez come tanti hanno pensato, il colpo di fulmine, se così’ vogliamo chiamarlo, e’ scattato con la splendida e intrigante Ceclia, che sembra aver fatto breccia nel cuore del bel Francesco. In esclusiva SocialChannel ci rivela le dichiarazioni di Francesco Monte, che molto entusiasta dell’incontro fortunato, ha detto:
“Ho incontrato Adealaide De Martino e Cecilia a Formentera in un bar, poi ci siamo ritrovati in un altro locale e ci siamo divertiti come pazzi. Adelaide e’ molto simpatica ma nulla di piu’, Cecilia invece e’ molto sexy. Mi ha detto che si e’ appena lasciata con il fidanzato”
il bacio tra Francesco e Cecilia

Bingo! Due single che sembrano fatti per stare insieme, usciti da poco da due relazioni che ormai non ingranavano più’. Sarebbero una coppia perfetta, non trovate?Chissa’ se Cecilia Rodriguez farà’ tesoro dell’interesse del bel Monte, che diciamocelo… non e’ per niente un brutto ragazzo. Secondo le dichiarazioni dell’ex tronista sembra che i due, insieme a papa’ Stefano De Martino e Adelaide, abbiano passato due splendide serate insieme. E chissà’ se ne seguiranno altre!

Matteo Guerra e Irene Capuano, l'amore è INFINITY come la sua T-shirt

Matteo Guerra e la sua T-shirt
fonte: Gossip.it

Dopo la fine della sua relazione con l'ex gieffina Sarah Nile, Matteo Guerra, che vanta anche una liaison con Manuela Arcuri, si è legato sentimentalmente alla bella Irene Capuano. La storia va avanti già da un po' e va ancora a gonfie vele come mostrano gli scatti postati su Instagram dallo stesso Matteo. "Infiniti noi...", scrive l'ex tronista accanto a un immagine che lo ritrae insieme alla sua bella Irene e con addosso la T-shirt da lui disegnata e prodotta da Roimer. Un evento piuttosto raro, perché non è avvezzo a postare via social scatti romantici. In un'altra foto, invece, Guerra, sempre con al fianco Irene, manda un bacio indirizzato, forse, ai follower. Quelli per la fidanzata rimangono privati, almeno per ora.

lunedì 29 luglio 2013

Shopping: arriva l’uso della "facial recognition"


fonte: linkiesta.it

Guardami in faccia e ti dirò cosa vuoi comprare…e quanto puoi spendere. L’uso della facial recognition per carpire i gusti e le abitudini spenderecce dei clienti da parte di esercizi commerciali sembra sia già realtà, almeno per i clienti “paperoni”.  
Dei pro e dei contro di questa tecnologia se ne parla diffusamente da tempo. I vari usi di cui siamo a conoscenza, ancora in via di perfezionamento e non del tutto sdoganati, sono soprattutto legati alla sostituzione di password e pin, o al campo della sicurezza, con i passaporti digitali o le misure anti terrorismo.
Ma mentre ci si accapiglia sui problemi di privacy e sull’effettivo funzionamento della facial recognition in certi campi, c’è chi ha pensato a risvolti più “markettari” dedicati agli esercizi commerciali di lusso per ottimizzare le vendite e riconoscere senza fallo il cliente “vip” di turno.
Se sono già tanti gli strumenti per capire come si muovono i clienti e quali siano le loro preferenze, questa tecnologia permetterebbe un’indagine più capillare e precisa e un servizio più efficiente per il consumatore.
Secondo il Sunday Times, sembra che questa partica sia già cominciata in alcune boutique e alberghi presi a campione nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Estremo Oriente. Per utilizzare il riconoscimento facciale in questi ambienti sarebbero state implementate altre caratteristiche tecniche che consentirebbero di targettizzare meglio gli acquirenti: il volto scannerizzato, associato alla schedatura di dati di vario tipo come le preferenze, le esigenze, la taglia e la spesa media, renderebbe il cliente facilmente riconoscibile al suo ingresso successivo. Sarà così minore il rischio di errori degli addetti vendita, che potranno capire al volo i gusti del cliente e a quale portafogli si trovano davanti. E maggiore la soddisfazione del cliente, con buona pace dell’aumento delle vendite.
Anche se il servizio alla Minority Report è destinato per il momento solo ai clienti super ricchi nelle mecche dei viaggi e dello shopping di lusso, una via di fuga potrebbe essere un travestimento alla Fantomas… se va bene, si azzecca una faccia collegata anche a una buona carta di credito.

mercoledì 17 luglio 2013

MIA BAG is Good!!!


la Mia Bag di Emma la trovi quì
la mia bag di Lady Santa la trovi quì
Indubbiamente uno dei maggiori must degli ultimi mesi, protagonista indiscussa di questa stagione estiva, Mia Bag è la linea di borse pensata per una donna di successo, tanto sensuale quanto indipendente, ma che voglia sempre distinguersi.
Gettonatissima tra le celebrità, soprattutto nostrane, e pezzo immancabile nel guardaroba dalle più attente fashionist e delle donne più fashion del momento quali: Belen Rodriguez, Elena Santarelli, Selvaggia Lucarelli, Federica Nargi, Chiara Biasi, Emma Marrone e Alessia Ventura, queste splendide borse sono stata realizzate dalla giovane designer milanese Monica Bianco.Nata a Milano e cresciuta a stretto contatto con il mondo della moda, Monica inizia la sua carriera come stilista di moda nel 1994 negli Stati Uniti, subito dopo il conseguimento della Laurea in Psicologia alla University of California. Grazie al suo spiccato estro creativo e al suo formidabile intuito, Monica, in brevissimo tempo, ha portato al successo la sua collezione di borse, spesso di grandi dimensioni per accogliere tutto il necessario del mondo femminile. 
Mia Bag rispecchia lo stile rock della sua creatrice, grintosa ma sempre chic, in un connubio di grandissima sensualità. Grazie al successo raggiunto, Mia Bag ha persino recentemente realizzato un co-branding con il marchio Happiness, che ha disegnato per lei una t-shirt, creando una collezione davvero unica. Teschi, borchie, stelle, cuori alla Tiffany, farfalline alla Belen Rodriguez, un melting pot ancor più arricchito da materiali sempre giovani come ecopelle, ecopitone e nylon che rendono queste borse un accessorio sempre originale, unico ed adatto ad ogni look. Accanto alle maxi bags, in stile Birkin, per le vostre serate esiste anche la versione clutch della Mia Bag. Se avete lo stesso spirito delle donne a cui si rivolge Monica, correte ad acquistarle anche on line su cristian e tara store! Non ve ne pentirete.


(fonte designnow.it)
la Mia Bag di Elena Santarelli la trovi quì

martedì 16 luglio 2013

TIFFANY & CO. “The King of diamonds”

FONTE: rosaschiapparelli.it
La Tiffany & Co. fu fondata nel 1837 a New York da Charles Lewis Tiffany e John B. Young.
Pensate che in principio il negozio vendeva una gran varietà di articoli, anche di cancelleria ed era conosciuta solo come Tiffany. Successivamente, quando John B. Young divenne socio di Charles Lewis Tiffany, il nome diventò il famosissimo Tiffany & Co.
Il 18 settembre 1837 al n°259 venne inaugurato il primo negozio a Broadway. Qualche anno dopo Charles Lewis Tiffany acquistò i gioielli della Corona di Francia e per l’occasione i giornali di New York lo incoronano come “The King of diamonds”, il re dei diamanti. Nel 1845 venne pubblicato il primo Blue Book che, da allora, viene pubblicato annualmente per presentare la collezione autunnale di Tiffany & Co.
Il nome Tiffany risuona in tutti salotti bene di New York viene omaggiato da grandi scrittori come  Truman Capote autore di ‘Colazione da Tiffany‘ e celebrato anche al cinema con l’omonimo film splendidamente interpretato da Audrey Hepburn. Il mondo intero subisce il fascino dell’inconfondibile della Tiffany Blue Box®, l’inconfondibile scatola color acqua marina. Fin dall’inizio fu lo stesso Charles Lewis Tiffany a volere che le scatole fossero consegnate solo a chi aveva acquistato da Tiffany.
Se vi capita di andare a New York dovete assolutamente andare sulla Fifth Avenue e lasciarvi affascinare dalla fantastica vetrina Tiffany che attrae da lungo tempo tutti i passanti. La tradizione dell’allestimento delle vetrine ebbe inizio più di 50 anni fa grazie all’ingegno di Gene Moore, che le trasforma in piccoli mondi in miniatura pieni di scintillii,magia, e fantasia, lasciando tutti a bocca aperta.
I gioielli Tiffany fortunatamente per noi partono da prezzi molto accessibili l’unico problema è che ci sono solo 4 negozi in tutta Italia MilanoBologna , Firenze Roma. Ma è un problema superabile è possibile acquistarli anche online dal sito ufficiale www.tiffany.it
e a voi quale gioiello Tiffany piace?

giovedì 11 luglio 2013

Il figlio di Corona, Carlos Maria, testimonial Roimer

Carlos Maria Corona e Melissa Re
SAN BENEDETTO - È andata proprio così. Finite le taglie S in magazzino e continue richieste di misure small da far indossare ai più piccoli, per Roimer la scelta è stata obbligata, e di successo.Renato Re, imprenditore sambenedettese e titolare del brand Roimer ha investito in una nuova linea moda dedicata ai giovanissimi, con una collezione primavera estate che ha riscosso immediato consenso. Modelli baby di t-shirt accattivanti, felpe glamour e tute stilose alle quali è difficile resistere: “Le vendite - afferma Re - stanno andando oltre le nostre previsioni e ora stiamo lavorando sulla edizione autunnale”.La collezione bimbo non è stata volutamente pubblicizzata attraverso i mezzi di comunicazione abituali e sono stati utilizzati i canali social, con un pizzico di buzz marketing. A questo si aggiunge la scelta forse un po’ rischiosa di proporre i capi in maniera esclusiva solo negli store The More di San Benedetto del Tronto, Porto d’Ascoli e il nuovissimo The More Vigevano aperto da pochissimi giorni insieme a Cristian Gallella e Tara Gabrielletto, mentre online, attraverso il sito www.roimer.itNonostante le premesse potessero far pensare ad un blando approdo nel mondo fashion per bimbi, la realtà è stata differente e ha premiato le scelte di Renato Re. Le richieste sono infatti in continua crescita. Anche questa nuova collezione bimbi dai 6 ai 12 anni è made in Italy e curata da Simona Perazzoli. I materiali di qualità utilizzati per tutti i modelli Roimer, adulto e bimbo, sono felpa e cotone.Una collezione smart che ha dei testimonial altrettanto smart: si tratta di Melissa Re, figlia di Renato, e Carlos Maria Corona, il bimbo di Fabrizio Corona e Nina Moric. E proprio Nina è stata sempre presente sul set fotografico per la realizzazione del catalogo, mamma premurosa e presenza gradita da tutto lo staff. Gli scatti sono stati fatti all’interno del Parco Raimbow Magicland di Roma lo scorso marzo. Una giornata di divertimento più che di lavoro, ma le cose belle nascono proprio così.

martedì 9 luglio 2013

MODA, DESIGN, FUNZIONALITA' ED ECOSOSTENIBILITA'

fonte stile.it

Modelli vintage o sportivi, in legno o in bambù, con telai futuristici o classici: quando il design incontra la funzionalità

In un oggetto come la bicicletta il design assume un ruolo fondamentale: non si tratta solo di estetica, ma di funzionalità, di equilibrio, di assetto, di peso, di comodità. Lo sanno bene i ciclisti e lo sanno bene i designer, che spesso diventano un’unica entità, dando vita a modelli innovativi esteticamente intriganti e altamente performanti. 

La Danimarca è il secondo paese al mondo per abbondanza di pedali, e proprio da Copenhagen arrivano decine di idee per bici di design.Sögreni per esempio è una piccola azienda che realizza biciclette fatte a mano dall’aspetto minimal, nonché accessori per le due ruote che facilitano la vita ai ciclisti. L’azienda realizza biciclette commissionate e su misura, oppure propone le proprie soluzioni, come, tra le tante, la Classic - Louisiana Bicycle, un modello per donna molto elegante e minimale, pensato per facilitare le cicliste che vogliono sentirsi libere di pedalare anche portando la minigonna. Dall’aspetto più vintage il modello Old Shatterhand, con telaio curvato e una linea classica, ideale per pedalate fuori città e pensata in modo da poter aggiungere comodamente un seggiolino per bambini sia sul manubrio che sul portapacchi. 

Sempre dalla capitale danese arriva Biomega, azienda pone il design come punto di partenza per creare le proprie biciclette, quasi fossero pezzi di arredamento urbano in movimento. I modelli che propongono sono assolutamente trendy e lussuosi, e  pensati in modo da richiedere poca manutenzione. Tra gli esempi, Boston, la bicicletta concepita per spazi urbani e per muoversi velocemente attraverso strade congestionate, che si può chiudere per portare comodamente sui mezzi pubblici o a casa, con tanto di lucchetto integrato che rende praticamente impossibile rubarla o smontarla. Ricorda la forma di una BMX, ma con dosi massicce di eleganza in più, soprattutto nel modello bianco splendente. Merita assolutamente una menzione la bicicletta Bamboo, vero modello innovativo dell’azienda che utilizza un telaio di bambù anziché di acciaio. Creata grazie alla collaborazione dello specialista in bambù Flavio Deslandes, questa bicicletta è resistentissima e porta con sé un nuovissimo concetto di natura in città. 

Per rimanere in tema, i designer francesi di BGS Bikes Thierry Boltz e Claude Saos hanno ideato una bici col telaio in legnoWood.b. Una moderna bici da città con freni a disco, cambio nel mozzo o single speed, solida e resistente, ma con telaio triangolare in legno lamellare incastonato in una struttura metallica, e parafanghi in legno. Wood.b è disponibile in due modelli che si differenziano per dimensione e peso, e si può personalizzare con differenti tipi di legno e colorazioni delle parti in acciaio. Sul filone del legno, arriva la prima bici commercializzata in Italia da un’azienda olandese:Bread&Style lancia la Bough Bike, pensata per ambienti urbani e che garantisce totale comfort grazie alla capacità del materiale naturale di assorbire le vibrazioni. Una scelta ecosostenibile e personalizzabile: si possono infatti scegliere tre tipologie di colore della sella e delle gomme, nonché l’altezza del manubrio. 

C’è anche chi grazie al design propone di rivoluzionare non tanto il materiale quanto la forma stessa della bicicletta: Pedersen Bicycle si ispira al modello ideato da Michael Pedersen nel 1855, il cui telaio permette di pedalare tenendo una posizione eretta ed evitando il classico fastidio alle braccia e alle mani che le lunghe pedalate procurano. Il design è pulito ed elegante, in una struttura che appare sofisticata con 3 due tubi strutturali che si incontrano sul manubrio come raggi, elevandolo ad un’altezza insolita rispetto alla sella, la quale è collegata da un tirante al manubrio stesso. Futuristica eppure antica, la Pedersen viene ancora proposta come modello dal comfort insuperabile dall’omonima azienda.